Dovrà rimborsare danni per 75mila euro alla diocesi. Dal suo licenziamento, lavora in una pompa di benzina nella banlieue della città.
Rubava le offerte dei fedeli. Per questo Georges C., sacrestano della chiesa di Saint-Germain-des-Prés, la più antica di Parigi, è stato condannato a 18 mesi di carcere con la condizionale. Presso il suo domicilio, sono state rivenute diverse somme di denaro, tra cui molte valute estere. Dagli estratti conto sono risultati bonifici per oltre 100mila euro per il solo anno 2017. Ora dovrà rimborsare danni per 75mila euro alla diocesi. Dal suo licenziamento, lavora in una pompa di benzina nella banlieue della città.
Dinanzi al tribunale, mercoledì, il 62enne imputato ha riconosciuto il furto dei 320 euro. “Il parroco aveva messo mia moglie part-time dopo 17 anni servizio. Volevo solo vendicarmi, niente di più”, ha dichiarato,. Quanto al resto, ha proseguito, “sono furbo, so trovarmi delle occasioni”. Ha garantito che le auto sono state acquistate attraverso canali particolari non sul mercato e che anche gli appartamenti sono stati acquisiti a basso costo. Un anno dopo il suo licenziamento, gli introiti delle offerte sono comunque aumentati di 80mila euro. E’ l’unico danno che la parrocchia reclama all’imputato per l’anno 2017.
Le conseguenze – Geroges C. è stato condannato a 18 mesi di carcere con la condizionale. Le auto sono state sequestrate. Alla diocesi di Parigi dovrà rimborsare danni per 75.000 euro. Dal suo licenziamento, l’ex sacrestano lavora in una pompa di benzina nella banlieue di Parigi: 1.260 euro al mese a cui si aggiungono i 900 euro della moglie in sussidi di disoccupazione. (tgcom24)