“Quando le ballerine danzavano col pallone”, un libro di Giovanni Di Salvo

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copertinaSono un trentacinquenne laureatosi nel 2004 in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (V.O.) con la votazione di 110 e lode ed attualmente svolgo l’attività di libero professionista. Sono collaboratore del quotidiano “La Sicilia” dal 1994 come corrispondente per le partite dei campionati di calcio dilettantistici (Prima Categoria, Promozione, Eccellenza e settore giovanile). Inoltre mi occupo di calcio femminile, arti marziali e scacchi. Dal 2000 curo presso il sopracitato quotidiano una rubrica settimanale sulle squadre palermitane di calcio femminile. L’idea di raccontare la storia del calcio femminile siciliano nasce nel 2006. Dopo una lunga serie di interviste il materiale raccolto viene rielaborato e la storia del calcio femminile siciliano è pubblicata a puntate sul quotidiano La Sicilia. Circa tre anni fa ritrovo questi appunti e decido di realizzare un lavoro più approfondito e dettagliato. Inizio a consultare i pochi libri sull’argomento e i quotidiani (non solo quelli principali come Gazzetta del Sud, L’Ora ecc ma anche quelli meno noti come Telestar, il Diario, il Mattino di Sicilia ecc). L’opera prende sempre più corpo divenendo il primo testo che ricostruisce dettagliatamente l’intera storia del calcio femminile in Italia, soffermandosi principalmente sul contesto siciliano.

IL LIBRO

Il calcio femminile arriva in Italia nel 1933 a Milano col Gruppo Femminile Calcistico e si iniziano a disputare le prime partite dopo il parere medico  positivo rilasciato dal Prof. Pende. Il CONI però blocca il movimento sul nascere vietando le esibizioni pubbliche. Furono le ballerine, nel secondo dopoguerra, a rimettere in moto il movimento. Il 2 giugno del 1947 proprio alla Favorita di Palermo le ballerine dell’Opera di Roma colgono una clamorosa vittoria per 3-2 contro i giornalisti locali. E il 24 aprile del 1949 nel capoluogo si disputa la prima partita tra due squadre interamente composte da donne: Torino – Alessandria terminata 1-1. Il primo campionato Italiano vero e proprio si disputa nel 1968 e, come era accaduto in campo maschile, il primo scudetto va al Genova. Particolare rilievo assume il contesto siciliano. Si ritorna a parlare di calcio femminile grazie ai giovani studenti universitari che iniziarono ad organizzare partite o a scopo benefico (in occasione del terremoto del Belice con arbitro d’eccezione il comico Franco Franchi) o per la Festa delle Matricole. L’Avv. Patorno arrivò addirittura a formare una propria Federazione e ad organizzare un campionato. Fu una “rivoluzione” culturale, in una regione come la nostra popolata da gente con una mentalità poco aperta alle novità e legata a radicate ideologie spesso ormai anacronistiche. Le partite riuscivano a richiamare negli stadi delle più importi città isolane folle di curiosi realizzando il “sold out” ai botteghini.

Nell’arco degli anni si alternarono più federazioni che organizzavano parallelamente campionati, coppa Italia e addirittura proprie nazionali. A volte tali istituzioni si fusero tra di loro o sparirono nell’arco di qualche anno. A piccoli passi il calcio femminile fu riconosciuto dal CONI ed entrò nella famiglia della FIGC e nel 1986 venne inserita in ambito della Lega Nazionale Dilettanti.

In Sicilia si è disputata nel 2003 anche la prima competizione europea per club: Italy women’s Cup che precederà l’istituzione della Champion’s League.

A livello sportivo si ricorda la Jolly Cutispoti Catania, che nel 1978 vinse lo scudetto.

Per quanto riguarda la storia recente, ovvero dall’affiliazione alla FIGC, hanno militato nel massimo campionato nazionale (Serie A), il Gravina Catania, le Aquile Palermo, la Ludos Palermo e l’Upea Capo d’Orlando.

La Ludos è la squadra siciliana più longeva ancora in attività perché è stata fondata nel 1988 ed attualmente milita in serie B. La Ludos ha disputato due campionati di serie A agli inizi del 2000.

Tra le giocatrici siciliane più famose, invece, occorre citare la monrealese Liliana Mammina, una delle pioniere di questo sport che ha vestito più volte la maglia azzurra e ha vinto diversi scudetti in giro per l’Italia, l’usticese Antonella Licciardi, attuale allenatrice della Ludos, ed infine Pamela Conti. Quest’ultima fino alla scorsa stagione ha vestito la maglia della Torres vincendo con le sarde numerosi scudetti e coppe Italia. Inoltre Pamela Conti ha giocato negli USA, in Spagna ed in Russia e rappresenta in assoluto la calciatrice più forte che abbia mai prodotto la Sicilia.

Il libro dedica anche un piccolo spazio al calcio a 5 e al beach soccer.

Per gli amanti di numeri e statistiche, è presente un’ampia sezione dedicata a risultati, classifiche e tabellini dal 1947 al 2013/14

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