Il Palermo spreca, un pareggio che va stretto

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palermo_goldaniga-535x300Il primo Palermo di Ballardini gioca bene ma spreca tanto. Alla fine i rosa portano via dall’Olimpico un pareggio che gli va stretto soprattutto per le occasioni fallite nel secondo tempo che avrebbero messo al tappeto una Lazio già alle corde.
Finisce 1 a 1 e, al termine della gara, sono sicuramente di più le cose positive che quelle negative messe in campo dal Palermo che ha voltato pagina dopo l’esonero di Iachini.
Ballardini, rispetto alle previsioni della vigilia, sorprende tutti mettendo dentro contemporaneamente Jajalo e Brugman. Il primo gioca da regista davanti alla difesa, il secondo si muove da trequartista seguendo le tracce di Biglia. In avanti Gilardino fa coppia con Vazquez.
In difesa gioca Goldaniga al fianco di Gonzalez. Ed è proprio il giovane difensore centrale, all’esordio dal primo minuto in serie A, a portare in vantaggio il Palermo al ventunesimo. Sul tiro di Lazaar, Milinkovic Savic tiene in gioco Goldaniga che, al centro dell’area, arpiona il pallone e lo gira alle spalle di Marchetti.
Un vantaggio meritato per una squadra messa in campo in maniera ordinata che tiene a bada le sfuriate, se così si può dire, di una Lazio contestata dai propri tifosi. Biancocelesti pericolosi con Hoedt che di testa impegna il sempre attento Sorrentino.
Un primo tempo giocato a ritmo ridotto in uno stadio semi deserto e blindato nel quale non è mancato anche un allarme dettato dalla psicosi attentato. Nel corso del primo tempo, infatti, c’è stato un fuggi fuggi generale da un settore della tribuna Monte Mario per uno zainetto sospetto. Allarme rientrato immediatamente quando si è scoperto che lo zainetto era di una bambina che si era allontanata un attimo con il papà per andare in bagno.
In campo il Palermo ha sfiorato il raddoppio allo scadere del primo tempo quando, Lulic ha anticipato all’ultimo istante Gilardino lanciato a rete da Vazquez.
A inizio ripresa, dopo un gol giustamente annullato a Hoetd per fallo di Djordjevic su Goldaniga, il Palermo ha almeno tre palle gol per raddoppiare. Il protagonista è sempre Chochev. Nella prima occasione il bulgaro, tutto solo, calcia malamente su Marchetti. Nella seconda, Basta lo anticipa di un soffio davanti alla porta. Nella terza è bravo il portiere della Lazio a respingere. Come vuole la regola, il Palermo che spreca tanto viene punito al ventiquattresimo. Hiljemark commette un inutile fallo da rigore su Lulic. Dal dischetto va Candreva che batte Sorrentino. Il Palermo non ci sta e Rigoni impegna ancora Marchetti in una gran parata. L’1 a 1 finale lascia l’amaro in bocca per l’occasione sciupata, ma rappresenta un buon punto di partenza per preparare al meglio la sfida di domenica prossima contra la Juventus di Dybala.

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Author: Redazione

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