Dopo tre anni di lunga attesa ed una pandemia inesorabile che ne ha ostacolato il proseguimento, è tornata a Palermo, al Parco Uditore, l’iniziativa naturalistico-faunistica itinerante intitolata “La casa delle farfalle” ed inaugurata oggi 11 marzo 2022 all’interno degli spazi del Parco alla presenza, tra gli altri, di Gaetano Armao, vice presidente ed assessore all’Economia della Regione Siciliana, Salvatore “Totò” Cordaro, assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ed Enzo Scarso, responsabile e curatore del progetto naturalistico itinerante.
“La Casa delle Farfalle è una splendida iniziativa che valorizza il Parco Uditore, luogo fortemente voluto dalla Regione 10 anni fa – ha affermato Gaetano Armao -, e curato con dedizione dalla omonima cooperativa che lo gestisce e che, in questi anni, lo ha valorizzato e potenziato. La Regione ha pronto un progetto di oltre € 1.500.000,00 da utilizzare per la manutenzione straordinaria del Parco che, oltre ad essere gemellato con il St. James’s Park di Londra, rappresenta una bella opportunità per la città – ha concluso Armao – per affermare che la transizione ecologica è alla nostra portata e si può condurre fino in fondo”.
“L’apertura della Casa delle Farfalle – ha affermato Totò Cordaro – rappresenta un motivo in più per richiamare la comunità di cittadina tutta che già vive ed usufruisce di quello che è un luogo simbolo, ma che noi vogliamo trasformare in bene comune quotidiano. Questo rappresenta per la Regione e per la città – ha concluso Cordaro – un ulteriore tassello per la costruzione di un percorso che vuole sempre più portare Palermo verso canoni di normalità e benessere”.
Con circa 300-400 varietà di farfalle, provenienti dai luoghi più caldi ed umidi del mondo, il Parco Uditore si arricchisce, ancor più in questa circostanza, con esemplari di incantevole bellezza che, svolazzando qua e là all’interno dello spazio a loro riservato, accompagnano il fruitore affascinandolo e lasciandolo ammirato da colori accesi e luminosi ed eleganti battiti di ali. Dopo l’esperienza di successo della precedente edizione, datata 2019 e svoltasi all’interno degli spazi del Museo Riso, la mostra natural-faunistica è stata avviata oltre che a Palermo anche a Marsala, a Palazzo Grignani: “Abbiamo scelto il Parco Uditore perché crediamo sia la location perfetta per accogliere la casa delle farfalle – ha detto Enzo Scarso – dopo aver girato diversi luoghi culturali come, ad esempio, il Museo Riso di Palermo. Le farfalle, varie specie provenienti da tanti Paesi tropicali del mondo, potranno essere ammirate da tutti i visitatori che, ci auguriamo, saranno numerosi con la possibilità per i bambini – ha concluso Scarso – di poter anche usufruire degli spazi di gioco all’aperto e dei laboratori ricreativi e ludici a loro dedicati”.
Il progetto, sin da subito, ha avuto una valenza naturalistica, ludica e anche didattica ed è molto importante sottolineare che per ogni installazione fino ad ora effettuata, non sono stati registrati maltrattamenti delle specie animali coinvolte né da parte degli addetti ai lavori, né da parte dei fruitori. Infatti, le crisalidi, prese da fornitori specializzati nello stadio di bruchi settimane prima nelle foreste, vengono prelevati sotto stretto controllo scientifico e nel pieno rispetto delle rispettive specie in quanto vengono appositamente prelevate dalle foreste per evitare che danneggino la flora locale. Le crisalidi in incubazione, nascono sul posto nel quale vengono installate, offrendo anche la possibilità di osservare da vicino lo splendido fenomeno dello “sfarfallamento”, ovvero il primo volo che la farfalla effettua una volta uscita dal suo involucro creando, inoltre, nel fruitore quell’effetto sorpresa in quanto non è possibile conoscere quale specie si nasconda all’interno del baco prima che essa non abbia spiccato il volo.
Anche quest’anno sarà possibile ammirare, insieme ad altre nuove specie che non sono state svelate, anche la bellissima Attacus atlas (o Farfalla Cobra), una particolarissima varietà di falena diffusa nelle foreste tropicali dell’Asia, dall’affascinante apertura alare di 30 cm e dai colori che ricordano proprio le sfumature degli omonimi serpenti, che la inseriscono tra le specie più grandi al mondo.
Author: Sabrina Longi
Giornalista pubblicista, addetto stampa @fisdir_sicilia, autrice, cantante
by 
