Borghi dei Tesori, tra archeologia, storia e percorsi sensoriali

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Il 2 e 3 settembre il secondo e penultimo weekend

 

Visitare una città misteriosa guidati dagli archeologi che la stanno riportando pian piano alla luce, seguire una masterclass sensoriale sugli “odori” dei Nebrodi e visitare in jeep i frantoi di nicchia; sentir parlare il dialetto gallo italico, o scoprire che dietro un quadro può esserci nascosta la statua del patrono; andare a lezioni di arancin*, raggiungere un monastero basiliano che pare il signore della vallata, sentir parlare il dialetto gallo italico o riannodare il filo delle novelle del Verga; visitare una fortezza e raggiungerla dal mare o adocchiare l’Etna tra i vicoli del borgo.

Sabato e domenica prossimi (2 e 3 settembre) il secondo e penultimo weekend dei Borghi dei Tesori è un viaggio straordinario in una Sicilia autentica, inedita, inaspettata.

Piccoli comuni nascosti nel verde di boschi, arrampicati sui dirupi, oppure in riva al mare, anzi dove si incontrano due mari. Siamo nella parte orientale dell’Isola e si va da terra all’acqua. Nel Messinese i comuni che partecipano al festival, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori con Igt, sono cinque visto che questo fine settimana si aggiunge anche Mirto.

Altro monte, altro borgo: Frazzanò, oltre al bellissimo monastero basiliano di San Filippo Fragalà – che è uno spettacolo, immerso in un ambiente incontaminato, silenzioso, straordinario -, ospita nella chiesa di San Lorenzo una complicata macchina teatrale che permette di “occultare” e proteggere la statua del patrono dietro un quadro.

Scendendo verso Sud, ma spostandosi all’interno ecco Licodia Eubea, borgo antico, adagiato sulle colline a nord-ovest dei monti Iblei, guardato a vista dai ruderi del Castello Santapau. A Centuripe invece, non bisogna assolutamente perdere il bellissimo busto di Augusto al Museo archeologico. Senza dimenticare quel gioiello barocco che è la chiesa di san Giuseppe. Ancora più a Sud, ecco Portopalo di Capo Passero che ruota attorno all’isoletta disabitata che si potrà raggiungere su una barca di pescatori per visitare l’antica fortezza spagnola e la Madonna Scala del Paradiso.

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Author: Redazione

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