All’Instituto Cervantes di Palermo, domani proiezione “Il fico dei bastardi” all’ex chiesa di Sant’Eulalia

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Terzo incontro della rassegna “Opere prime. Donne nel cinema”

Torna l’appuntamento con il cinema in lingua spagnola, domani dalle 19 all’Instituto Cervantes di Palermo (via Argenteria Nuova, 33). Nella sala cinema dell’ex chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, verrà proiettata la pellicola in lingua spagnola, con sottotitoli in italiano, “La higuera de los bastardos”.

Sinopsi – “Il fico dei bastardi”  – della regista Ana Murugarren  – si accosta in modo intelligente a diversi generi, per raccontare una storia che mescola le possibilità di ripensare al trauma e alla riconciliazione nell’esistenza drammatica di vincitori e vinti.

In un tempo non molto lontano in cui il conflitto e l’oscurità hanno occupato i territori in Spagna, viene raccontata la storia di un falangista che si converte in eremita e che rimane intrappolato in un albero di fico dopo aver provato lo sguardo carico d’odio di un bambino di dieci anni, figlio di una delle sue vittime. Rogelio, convito che il bambino lo ucciderà quando crescerà, abbandona i suoi compagni e si prende cura del fico che il bambino ha piantato sulla tomba di suo padre e suo fratello. Intanto Cipriana (Pepa Aniorte), la moglie del nuovo sindaco (Jordi Sánchez), aumenta la fama di Rogelio come eremita e “santón”, e trasforma il luogo in un centro di pellegrinaggio.

La proiezione s’inserisce nell’ambito della rassegna “Opere prime. Donne nel cinema” – co-organizzata con la Fondazione SGAE – e  presenta le opere prime di cineasti emergenti che credono nel cinema come ambito ed opportunità di espressione. Questa edizione di “Opere prime” è contrassegnata dalla necessità di dare visibilità alle donne, esigenza emersa come una necessità all’interno delle politiche culturali di molti paesi. Le registe spagnole hanno un marchio di identità e responsabilità nella produzione spagnola che può essere visto come un luogo per mostrare la ricchezza e la pluralità del cinema spagnolo.

La partecipazione all’attività è libera, fino ad esaurimento posti.

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Author: Redazione

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