Una giornata di festa in memoria di Nicolay Catania per raccontare l’inclusione attraverso le testimonianze e l’esempio di chi opera sul campo
La cooperazione come base, fondamento della vita di ognuno, capace di generare inclusione. Poche parole, pochi concetti per descrivere una vita diventata esempio, come quella di Nicolay Catania, presidente dell’Apa, Accademia di Psicologia Applicata, prematuramente scomparso un anno fa lasciando uno di quei vuoti, non per modo di dire incolmabili. Proprio per questo, è dedicata a lui e al suo ineguagliabile modo di operare la prima edizione del “Festival della Cooperazione Sociale” che sabato 9 marzo celebrerà il primo anniversario della sua scomparsa attraverso le tante associazioni che hanno incrociato con lui la propria strada e stanno proseguendo grazie all’esempio di questa realtà del nostro territorio che da sempre si occupa di inclusione sociale attraverso la promozione dello sviluppo della cultura della cooperazione sociale nei confronti delle comunità meno fortunate.
Una giornata, quella di sabato 9 marzo, divisa in due momenti: dalle 9 alle 13 all’ex Noviziato dei Crociferi, in via Torremuzza 20, e dalle 19.30 alle 24 al Casale San Lorenzo, in piazza Stazione San Lorenzo 17. Due occasioni che consentiranno di offrire spaccati differenti di questo mondo, ma sempre legati dal modo di operare a Palermo e nel mondo, il Madagascar in modo particolare, dell’Apa, Onlus da 20 anni impegnata su territorio locale e internazionale per assicurare supporto psicologico e strumentale alle persone che si trovano in condizione di disagio o fragilità.
«La caratteristica di Nicolay – spiega Giuliana Calamia, colei a cui è passato il testimone di presidente di “Apa” – è sempre stata quella di operare al pari di come ha vissuto cercando di intessere rapporti che avessero una forza capace di resistere al tempo. Migliaia sono le persone che il 9 marzo dell’anno scorso hanno visto scomparire con lui un pezzo della propria vita. Era uno psicologo, ma anche tanto altro e chi sarà presente il 9 lo testimonierà raccontando non solo cosa ha rappresentato per loro, ma anche la visione che hanno sviluppato grazie al suo esempio su cosa vuol dire e come fare oggi cooperazione sociale».
A presentare il senso e il programma della giornata sarà proprio la presidente di “Apa”, Giuliana Calamia, introducendo la prima parte caratterizzata da un tavolo tematico che affronterà il tema “Inclusione e Cooperazione”, animando un dibattito tra le più importanti associazioni di Terzo settore del territorio, le istituzioni e una rappresentanza cittadina.
Realtà che saliranno sul palco anche durante un particolare talk, che darà loro modo di spiegare come immaginano la cooperazione, qual è la quotidianità che vivono e quali le progettualità che possono farle trovarle insieme a condividere percorsi che guardano lontano. Spirito che anima anche il “Premio Nicolay Catania 2025” che sarà subito dopo presentato, il cui obiettivo è individuare e riconoscere il merito di associazioni che avranno la capacità di unire le loro forze per un’idea, un progetto, un percorso che applichi i principi dell’inclusione sociale.
Di cooperazione sociale a Palermo, sabato 9 marzo, si parlerà certamente attraverso tante associazioni che operano in diversi ambiti del sociale, ma anche grazie agli interventi che “Apa” porta avanti in Madagascar con il progetto “Talenti espressi” per i bambini e le mamme e, sul territorio di Palermo, con “Ricordati di te”, rivolto alle donne vittime di violenza o in condizioni di disagio familiare.
E proprio alle donne sarà dedicata la performance che verrà offerta durante la mattinata dall’associazione culturale “Il Carro di Tespi”, consentendo ai presenti di vivere un percorso emozionale sulla discriminazione femminile. Una performance molto speciale che non lascerà indifferente nessuno. Così come farà vibrare di emozione la presenza della scrittrice e artista Sara Favarò, Cavaliere della Repubblica Italiana, che sia nella prima che nella seconda parte della giornata declamerà due poesie sulla pace e l’amore.
Numerosi gli interventi, ognuno tessera di un mosaico che si comporrà attorno a un tema, come quello della cooperazione sociale, che si dipana attraverso tante direttrici.
Solo per fare un paio di esempi, Gaetana D’Agostino, presidente dell’Ordine degli Psicologi, interverrà sul ruolo nella comunità dell’integrazione del lavoro di rete, mentre Giuseppe Labita, consigliere del Cesvop, parlerà di come le associazioni possono oggi promuovere reti che creino comunità.
Interverranno pure: Simona Silvestro, portavoce del Coppem, il Comitato per il Partenariato Euromediterraneo dei Poteri locali e regionali; Rosalba Contentezza, vicepresidente regionale PLP, Psicologi Liberi Professionisti; Francesco Lo Cascio, portavoce della Consulta della pace, Luigi Schillaci, presidente regionale commercio della Confederazione Nazionale Artigiani e Imprenditori d’Italia; Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana; Silvana Giacone, chair Club Kiwanis Grandi Eventi Distretto Italia / San Marino. Hanno assicurato la loro presenza il sindaco di Palermo, Roberto La Galla, e Rosi Pennino, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Palermo.
Tra le associazioni che hanno dato la loro adesione e saranno presenti: Il Carro Di Tespi, Sant’Erasmo Nautilus Odv, Agci, Arke’, Odv Pensiamo In Positivo – Clown Di Corsia, Compa, Consulta Della Pace, Fae, Idea, R.A.I.A., People Help The People, Cs Insieme Coop Sociale, Officina Sociale Cope, A.I.R.C. Associazione Italiana Ricerca Sul Cancro, Associazione. “Noi Uomini A Palermo Contro La Violenza Sulle Donne”, Associazione “Crocerossine D’Italia Onlus”, Cesie Ets Gruppo T, Essere Ponti, Associazione Culturale “Un Cori Tuttu U Munnu” – Gruppo Sikelia, Associazione “Alic’è”, Associazione “Paolo La Rosa Asd”, Associazione “Mediter Italia Ets”.
Un ringraziamento sarà rivolto sul palco ai sostenitori dell’iniziativa: Save srl, Lyons Palermo Libertà Distretto 108 YB Sicilia, CNA e Cesvop Palermo.
Cambio solo di abito per la seconda parte della giornata, durante la quale il primo “Festival della cooperazione sociale” sarà indubbiamente più leggero, così come era la vita e l’operato di Nicolay, pur continuando a incidere profondamente nella vita delle persone che “toccava”. Sarà pure l’occasione, per i tanti suoi amici, di salutarlo testimoniando con la loro presenza la riconoscenza per avere condiviso con lui un pezzo della loro vita.
Numerose altre le testimonianze in programma durante la serata al Casale San Lorenzo, questa volta miscelate con un ricco programma artistico. A presentare la serata sarà l’attore Cocò Gulotta, che avrà il compito di introdurre i tanti artisti che hanno desiderato esserci a ogni costo. Come i musicisti Simona Di Vincenzo e Marco Modesto, il cantautore Nuccio Castellino, la pianista Stefania Castellino, il musicista Riccardo Simoncelli e, nuovamente, “Il Carro di Tespi”. Saranno presenti i clown di corsia dell’associazione ” Pensiamo Positivo”, mondo al quale apparteneva Nicolay Catania, anche lui clown noto come Katykai.
Alla serata si accede attraverso un contributo libero che servirà a sostenere i progetti che l’Apa porta avanti. Sarà l’occasione per conoscere tanti testimoni di percorsi che oggi applicano buone prassi grazie all’esempio del suo fondatore. Un evento completo da tutti i punti di vista perché i numerosi momenti di intrattenimento artistico si potranno godere sorseggiando qualche buon calice di vino e gustando prodotti della nostra cucina locale. Altri due motivi per non mancare assolutamente
Info e prenotazioni, sino a esaurimento dei posti, al cell. 329.0633220.