Carolina Varchi (FDI) : ”il centrodestra può tornare vincente in Sicilia solo attraverso il rinnovamento e una nuova selezione della classe dirigente”

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“Nessuno nega che il popolarismo sia stato decisivo, dopo la seconda guerra mondiale, per la costruzione dell’unità degli Stati europei ma, attualmente, i partiti dell’area popolare arretrano ovunque in termini di consensi perché non riescono a dare risposte serie e innovative ai grandi temi del nostro tempo: immigrazione, sicurezza, difesa dell’identità, sviluppo economico sostenibile”: ad affermarlo è la parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia Carolina Varchi che, in una riflessione pubblicata sul sito ufficiale www.carolinavarchi.it, commenta gli esiti della convention tenutasi a Cefalù, che ha visto riunite le sigle centriste che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, orientare a creare un’unica lista dei popolari alternativa alle forze sovraniste.
Secondo Varchi, la carta vincente per la riscossa del centrodestra, sia in Italia che in Sicilia , non sarebbe certo quella indicata dai moderati, che vedono nel deputato nazionale Saverio Romano, probabile candidato nella lista di Forza Italia, il principale sostenitore della linea .
“Si tratta – spiega la parlamentare – di ricette politiche appartenenti al passato, concepite per fermare l’emorragia di voti verso gli altri partiti del centrodestra, ovvero la Lega e FdI”.
“I popolari nostrani – chiarisce – non comprendono ancora che il futuro del centrodestra in Italia e non solo, è affidato al sovranismo, che rappresenta la possibilità di rifondare l’Europa sui principi della difesa degli interessi dei popoli e non delle élite finanziarie e, dunque, non una minaccia all’unità come erroneamente è stato descritto”.

“È necessario – avverte l’esponente di FdI – un rinnovamento che non passi soltanto dai programmi ma anche dalla selezione della classe dirigente: massimo rispetto per coloro che hanno partecipato alla convention di Cefalù, ma molti esponenti politici intervenuti sono sulla scena dal 1994”.

Nello specifico, secondo la parlamentare,  “Fratelli d’Italia ha dimostrato, in occasione delle scorse elezioni nazionali, di volere rinnovare la propria rappresentanza a partire da quella  parlamentare, al contrario di quanto avvenuto negli altri partiti del centrodestra”.
“Il progetto lanciato da Giorgia Meloni ad Atreju – spiega – mira alla creazione di un soggetto politico che unisca sovranisti e conservatori, allargando il perimetro attraverso l’aggregazione di forze che, pur non provenendo dalla destra italiana, condividono la volontà di rifondare il centrodestra affinché possa essere realmente alternativo al PD e al M5S”.
“Per fare questo – si legge a conclusione della riflessione, pubblicata nello spazio “Io penso che” – si è deciso di unirci, al Parlamento europeo, al gruppo ECR, che comprende conservatori e riformisti : un grande movimento che abbia in Fratelli d’ Italia il suo punto di riferimento, in grado di accogliere al proprio interno tante sensibilità disperse, della destra e del centrodestra; una forza politica alleata ma distinta dalla Lega, che strappi Matteo Salvini all’abbraccio mortale con i grillini per portare così al governo un centrodestra rinnovato”.
Prosegue intanto in Sicilia il percorso di radicamento di FdI in tutte le province: nei giorni scorsi, Varchi ha visitato Trapani per promuovere la proposta politica del partito in questa parte dell’isola, ricca di potenzialità paesaggistiche e turistiche e di notevoli risorse agroalimentari.
La parlamentare ha incontrato amministratori ed esponenti politici interessati al progetto di FdI, ma soprattutto imprenditori e operatori economici, con particolare attenzione rivolta ai soggetti che lavorano nel settore del turismo e all’aeroporto di Trapani: su quest’ultimo, Varchi ha espresso perplessità in merito a un possibile sistema unico di gestione con Palermo.
“A Trapani, come altrove – ha spiegato – FdI sarà implacabile nella selezione della classe dirigente e farà da sentinella alle attuali amministrazioni: laddove non presenti nei consigli comunali, lo saremo comunque tra la gente, attraverso i nostri militanti”.

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Author: Redazione

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