Tagli alla rivalutazione delle pensioni, misure insufficienti su tasse, sanità e assistenza

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SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL Sicilia in piazza a Napoli e a Roma per protestare contro le politiche dell’esecutivo Conte.

Come nel resto d’Italia, anche in Sicilia i pensionati di Cgil,  Cisl e Uil sono pronti alla mobilitazione, per dire no alle politiche del governo nazionale in materia di welfare, a partire dal taglio alla rivalutazione delle pensioni, uno degli argomenti trattati nel corso della riunione delle tre segreterie generali tenutasi a Palermo.

Nel corso dell’incontro, i segretari generali  Maurizio Calà (Spi Cgil)  Alfio Giulio (Fnp Cisl) e Antonino Toscano (Uilp Uil) hanno definito alcune delle azioni da intraprendere per protestare contro la mancata attenzione da parte del governo Conte che, secondo le tre sigle, “fa cassa con i pensionati, fortemente colpiti dall’ultima finanziaria”.

Impedendo le rivalutazioni, l’attuale esecutivo penalizza, nello specifico, soprattutto le fasce economicamente deboli, quali gli operai in pensione. “Dalla Sicilia – assicurano i segretari – saremo in tanti a partecipare alla mobilitazione unitaria dei sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil a Napoli ”. L’iniziativa si terrà il prossimo 9 maggio con tre assemblee nazionali in contemporanea a Padova, Roma e nella città partenopea: i pensionati porteranno in piazza i nodi cruciali del welfare territoriale e illustreranno la piattaforma rivendicativa di servizi e diritti che, soprattutto in Sicilia, afferisce alla disfunzionalità nel settore della sanità per via delle lunghissime liste di attesa per esami e visite mediche. A tal proposito, i sindacati dei pensionati siciliani hanno incontrato i funzionari dell’assessorato regionale alla Salute per ottenere risposte sulle istanze più importanti, quali l’eliminazione dei super ticket e l’attivazione di un tavolo istituzionale bilaterale dedicato ai temi della sanità e della salute, con particolare attenzione rivolta alla non autosufficienza e all’assistenza.

Non è tutto. Il prossimo 1 giugno, infatti, i pensionati siciliani scenderanno in piazza del Popolo, a Roma, in occasione di una manifestazione nazionale indetta da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil per chiedere di cambiare direzione su tasse, sanità e assistenza. Le segreterie generali riunite a Palermo, inoltre, ritengono non più sostenibile la situazione di disagio nella quale versano disabili, famiglie, anziani e soggetti fragili.  “Nei Comuni – concludono Calà, Giulio e Toscano – i servizi sociali sono bloccati : il prossimo 17 maggio, a Palermo, è prevista un’iniziativa pubblica dei nostri gruppi dirigenti per sensibilizzare l’assessorato regionale al ramo ad attivarsi e mettere così in movimento il sistema del welfare nei territori”.

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