I pupi di Angelo Sicilia in scena al Parco archeologico di Himera, con uno spettacolo sulla vita dedicata alla giustizia di Joe Petrosino

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L’iniziativa realizzata stamattina al Museo Pirro Marconi, all’interno del sito, per il progetto “Circuitazione teatrale” a cura del Museo internazionale delle Marionette “Antonio Pasqualino”

 

PALERMO. È partito dal Parco archeologico di Himera, il primo appuntamento del progetto di “Circuitazione teatrale” regionale promosso dal Museo Internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” che vede protagonista il puparo Angelo Sicilia.

Dieci appuntamenti il cui filo conduttore è il tema della legalità, come lotta alla mafia, ma anche alla violenza di genere, con la messa in scena di spettacoli che vedono protagoniste, delle vittime di mafia, e delle figure femminili, per contribuire ad affermare nuovi modelli e nuove figure eroiche, quindi sensibilizzare alla legalità e al rispetto dell’altro.

In questo primo appuntamento di stamattina con gli studenti della scuola media di Lascari, il puparo ha portato in scena lo spettacolo “Joe Petrosino. L’incorruttibile” dopo un incontro didattico dal titolo “Il mestiere del puparo con Angelo Sicilia”. Lo scorso 30 agosto Angelo Sicilia con la sua Compagnia dei Pupi Antimafia aveva già portato lo stesso spettacolo a Padula, la città natale del poliziotto ucciso dalla mafia, su invito dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino.

Lo spettacolo è dedicato all’avventurosa vicenda del Detective italo-americano Joe Petrosino, ambientata tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, eroe nazionale negli Stati Uniti. La storia racconta la sua vita dedicata alla giustizia e mostra il suo carattere deciso e incorruttibile: dalla sua entrata nella polizia di New York come agente (primo italiano a ricoprire questo ruolo) ai suoi successi contro la criminalità organizzata di origine italiana dell’East End, la famigerata Mano Nera, alla lotta per il rimpatrio dei criminali in Italia, dalla nascita dell’Italian Brunch (Squadra di poliziotti di lingua italiana) alla missione a Palermo del 1909 in cui troverà la morte per mano della mafia siciliana. Avvenuta il 12 marzo di quell’anno in un agguato a Piazza Marina nei pressi dell’Hotel de France. Joe Petrosino, che era nato a Padula (SA) nel 1860 e si trasferì con la famiglia a New York a tredici anni, fu la prima vittima eccellente della lotta contro la mafia.

“Una storia che è piaciuta molto ai ragazzi e non solo, e che ha fatto riflettere sulle origini antiche della criminalità organizzata, e di alcuni termini come ‘pizzo’. ‘Chiedere il pizzo’ nasce proprio in quell’ambiente criminale della mafia italo-americana”, spiega Angelo Sicilia.

“L’obiettivo di iniziative come quella di oggi con Angelo Sicilia, con gli Istituti scolastici del territorio, è quello di aprire il Museo a nuove esperienze, quindi, un Museo come organismo vivo dove i ragazzi siano protagonisti. Gli studenti di Lascari e Campofelice sono già stati protagonisti in questo Parco, con il saggio finale serale di un laboratorio sui pupi insieme ad Angelo Sicilia. In quell’occasione abbiamo avuto anche i loro genitori e i nonni. E in questo modo attraverso l’esperienza dei ragazzi, il nostro Parco, il nostro sito di Himera, ha costituito un elemento quasi dirompente di quello che è il fare Museo, la musealizzazione. Ma, soprattutto, abbiamo consentito una fruizione, intervenendo su tutte le fasce di etàdichiara Domenico Targiadirettore Parco archeologico Himera, Solunto e Iato.

L’iniziativa, che coinvolge 15 Comuni di 6 province siciliane, è realizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari – ETS/ Museo Internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” con il contributo della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo e in collaborazione con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal vivo e con il patrocinio del Comune di Ventimiglia di Sicilia.

Il progetto “Circuitazione teatrale” con Angelo Sicilia

Prossimi appuntamenti

  • Mercoledì 18 ottobreSanto Stefano Quisquina (AG), Chiesa Madre. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Storia di Rosario Livatino. Un giudice perbene”

  • Venerdì 20 ottobreEnna (EN), Teatro comunale. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia”

 

  • Mercoledì 25 ottobreBarrafranca (EN), Palagiovani LeAli. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Peppino di Cinisi contro la mafia”

 

  • Lunedì 30 ottobrePetralia Sottana (PA), CineTeatro Grifeo. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

  • Mercoledì 8 novembre, Cinisi (PA), Oratorio Frassati. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo”

  • Venerdì 17 novembreFavara (AG), Castello Chiaramontano. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “La stanza di Lia”

  • Mercoledì 22 novembreCarini (PA), Castello La Grua Talamanca (Museo dei Pupi di Carini). Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

  • Venerdì 24 novembreSerradifalco (CL), Teatro Comunale A. De Curtis. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia”

  • Mercoledì 29 novembreMontedoro (CL), Teatro Comunale. Incontro didattico: Il mestiere del puparo. A seguire: spettacolo “Non mi piace il buio. Prigionia e morte di Giuseppe Di Matteo”

 

Per informazioni: 091 328060 – www.museodellemarionette.it

Lilia Ricca

Redazione
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