I resti della costruzione cinquecentesca sorgono in via Gustavo Roccella, a Palermo, tra gli incombenti palazzoni costruiti selvaggiamente alla metà del XX secolo. Il baglio agricolo appartenne nel XVI secolo alla famiglia Ferreri. Filippo Ferreri, nel 1592, vi costruì la chiesa, affidata ai padri Agostiniani Scalzi del convento di S.Nicolò da Tolentino; successivamente, il baglio fu acquisito da Domenico e Nunzio Orfanello, e infine dalla famiglia Celestri Benso, duchi della Verdura, nel 1830.
Della cinquecentesca costruzione rimangono ancora osservabili un muro perimetrale con nove finestre ad arco murate, una torretta che probabilmente fungeva da campanile della chiesa e il portale barocco della stessa chiesetta che fu data ai padri agostiniani scalzi.
I resti di questa costruzione rurale, al cui interno sorge un parcheggio privato con tanto di posti assegnati, sarebbero la testimonianza del passato agricolo del quartiere Santa Rosalia-Montegrappa, oggi relegato nella periferia urbana sud-est di Palermo. Guarda il video Foto






