Viaggio nel cuore delle donne, nella Palermo, città multiculturale

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È il titolo della mostra dell’artista Anil (Oliva Patanella). La mostra è stata inaugurata in data 18 Agosto 2021, presso il suggestivo scenario della Navata dello Spasimo alle 18.30 e visibile fin al 22 Agosto. Gli orari di apertura saranno dalle 9.30 alle 18.30.

All’inaugurazione della mostra sono intervenute delle donne dal forte spessore culturale e umano :

La scrittrice e artista poliedrica Sara Favaro

La curatrice Dott.ssa di arte contemporanea Simona Tomasino.

La Dott.ssa Gabriella Renier Filippone Presidente onoraria della Settimana delle Culture.

L’allestimento della mostra è stato curato da Daniela Sasso.

Oliva Patanella nasce a Vicari, nel 1952. I suoi dipinti spesso rappresentano figure umane che esprimono la moltitudine di sfaccettature delle personalità che vivono intorno a noi dove la donna, al centro del tema della mostra, si fa esempio di diversità universale e rivendicazione di diritto di uguaglianza. Come una macchina fotografica dell’anima la raffigurazione estetica è rappresentativa di istantanee che ci fanno arrivare al di là della superficiale oggettività dell’immagine.

Spesso l’artista è colpita dal dettaglio che pur avendo peculiarità prettamente visive ,come un sorriso, la risonanza dell’immagine scava nell’infinito dell’essere donna.

Nel suo curriculum artistico vanta numerose esposizioni, Roma, Genova, Verona, Monreale, Cefalù e altre…

Una delle sue opere “Mediterraneo” è stata scelta dal critico Prof. Vittorio Sgarbi e esposta al teatro Politeama in occasione dell’evento Panorama d’Italia.

La mostra , racconta la Palermo contemporanea, la vita e gli incontri di tutti i giorni. Una mostra non solo elevata dal punto di vista artistico, ma soprattutto politico – socio – culturale.

Una Palermo colorata… Quella di Anil, pulsante di tradizioni, colori, profumi, musiche, lingue, che esprime la moltitudine in un’ unica rappresentazione a testimonianza che la varietà di colori su un quadro nel loro insieme esprimono l’assoluto della bellezza.

In modo particolare in questa mostra Anil si concentra a rappresentare le donne nella loro bellezza, quella più vera, della diversità e la varietà delle donne che si manifestano dalla forma alla personalità fino ad arrivare a strati sempre più profondi, comunicando che quella diversità è fondamentale affinché tutto il genere femminile si esprima nella totalità universale che contempla le donne, non come un modello unico ma come una totalità che si completa come modello universale. La donna materna, indipendente, multietnica, sensibile, culturale ecc…parla di sé da ogni angolatura ed ognuna lo esprime con la propria cultura, con il proprio vissuto, con le sue caratteristiche e per sua volontà d’essere. Ecco la donna, così diversa e uguale di fronte agli occhi dell’uomo che la guarda e la contempla, la rispetta, la ama nella sua molteplicità. Conosciamo l’artista Oliva Patanella è una donna forte e determinata e ciò emerge anche nella sua arte. L’artista rappresenta le donne che sono forti e vanno in incontro al futuro con determinazione, sensualità, caparbietà.

Forte il messaggio che è stato lanciato dall’altra parte del mondo ,a favore delle donne che stanno perdendo la propria vita , dignità, diritti … Numeroso il pubblico presente , che apprezza l’arte di Anil e i suoi colori primari che ci portano alla felicità . Tutte opere profonde ,ma Anil si è soffermata sulla modella di colore con gli occhi bendati ,amante della moda e del glamour ,le sfilate messe in pausa in un periodo come questo ,che abbiamo passato ,dove la modella si benda gli occhi per la tristezza di non vedere il pubblico, un periodo buio ,dal quale speriamo di uscire. Ieri si è parlato di arte e cultura e ci auguriamo che questi momenti innalzino il livello della sensibilità dell’uomo per salvare il mondo. Come ha sottolineato “Sara Favaro'” citando Padre Pino Puglisi, ognuno di noi deve fare qualcosa, agire anche quando non si vede la luce, agire per dare propulsione vitale anche quando l’oscurità sembra incombere. E Anil con la sua arte ci è riuscita , altri messaggi importanti sono stati lanciati da una donna di spessore come la Dott.ssa Gabriella Renier Filippone ” le donne non devo mai e poi mai dire non posso farcela ,devono seguire i propri sogni sempre” in conclusione la Dott.ssa Simona Tomasino afferma che Anil dipinge e racconta la donna in modo profondo ,mai banale . Un pomeriggio all’ insegna dell’arte che riparte.

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