Palermo: Internet gratis in 14 zone della città, al via il wi-fi libero

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Attiva dopo un periodo di sperimentazione, la rete wi-fi gratuita realizzata da Fastweb per il Comune di Palermo. Si potrà navigare gratis per un massimo di quattro ore al giorno in 14 zone della città a iniziare dal Palazzo delle Aquile e proseguendo in due ville, otto piazze, due musei. Le antenne hotspot sono nelle piazze Verdi, Pretoria, Bellini, Fonderia Oretea, Castelnuovo (da gennaio) Ruggero Settimo, San Domenico, Caracciolo e Garaffello. Wi-fi anche a Villa Niscemi, ai Cantieri Culturali della Zisa, Villa Garibaldi, Museo del Mare e nella sede del Comune. Il servizio costerà all’Amministrazione 200 mila euro l’anno ricavati dalle economie di spesa realizzate grazie alla convezione con Consip.

In contemporanea con il Wi-fi libero, Palazzo delle Aquile ha lanciato in rete una serie di app di presentazione della città e delle sue ricchezze e si prepara ad attivare una serie di servizi per i cittadini. “Abbiamo già coinvolto le nostre aziende ad iniziare dall’Amat – hanno spiegato l’assessore all’Innovazione, Cesare Lapiana e il presidente del Consiglio comunale, Totò Orlando – ma chiediamo alle imprese e ai professionisti privati di partecipare a fornire contenuti e servizi attraverso questa rete”. E in un momento nel quale si parla tanto di attenzione alle periferie il sindaco Leoluca Orlando promette: “Il prossimo passo riguarderà la copertura delle otto borgate marinare e poi c’è lo specifico progetto che riguarda lo Zen”. Perché con il Wi-fi libero si intreccia anche il grande progetto di videosorveglianza di molte zone della città, ad iniziare proprio da San Filippo Neri dove con 400 mila euro di fondi europei del Pon Sicurezza nel corso del prossimo anno sarà attivo tutto il sistema di controllo video del quartiere che sarà completato dal wi-fi gratuito anche per lo Zen.

Intanto la videosorveglianza nei prossimi giorni partirà a piazza San Domenico, piazza Garraffello e Caracciolo alla Vucciria (costo 82 mila euro) e si sta realizzando la rete di controllo per i 160 edifici scolastici della città con un costo di un milione e 600 mila euro. Alla fine dei lavori il sistema consentirà in via sperimentale di acquisire anche immagini, “riconoscere eventuali situazioni di pericolo e segnalarle alle forze dell’ordine”. Un grande fratello che suona quasi fantascientifico per ridare sicurezza ad alcuni quartieri che registrano una preoccupante crescita di episodi legati alla microcriminalità. “Ma il Wi-fi libero – conclude il sindaco Orlando – è soprattutto un mezzo per far crescere le imprese e dare servizi ai cittadini, per fare della nostra città una comunità fortemente legata al suo passato ma proprio per questo decisamente proiettata nel futuro”. “Una comunità alla quale noi crediamo – precisa Claudio Pellegreni di Fastweb – visto che abbiamo investito a Palermo 50 milioni di euro realizzando 300 chilometri di fibra ottica”.


GIOACCHINO AMATO (repubblica)

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