“Non si può sostituire chi è insostituibile!”, questo lo slogan apposto su uno striscione svolazzante al sit in di oggi, 31 maggio, organizzato da un folto gruppo di persone appartenenti a diverse associazioni di pazienti affetti da malattie respiratorie rare e neurodegenerative e loro familiari.
Gli stessi, si sono radunati davanti agli uffici dell’Assessorato alla Salute di piazza Ottavio Ziino, prima, e presso la Direzione generale dell’Ospedale Cervello in viale Strasburgo, poi, per protestare pacificamente contro il mancato rinnovo del contratto 15 septies della dottoressa Grazia Crescimanno, direttrice del “Centro di riferimento per la prevenzione e il trattamento delle complicazioni respiratorie delle malattie neuro muscolari genetiche rare” e, da oltre 30 anni, punto di riferimento “amico” di tutti i suoi pazienti.
Nei suoi lunghi anni di esperienza, la dottoressa Grazia Crescimanno ha potuto lavorare e vivere a stretto contatto con i propri pazienti, diventando una vera e propria ragione di vita. Empatia, stima e professionalità che i suoi pazienti, ai quali, secondo quanto da loro stessi affermato, ha salvato più volte la vita, non vogliono in alcun modo abbandonare: “La dottoressa lavora in questo reparto da trent’anni e conosce i propri pazienti meglio di chiunque altro – ha affermato Enza Lo Coco, moglie di un paziente in cura con la dottoressa Crescimanno – e la sua professionalità, la sua esperienza, ma anche la sua abnegazione nei confronti dei propri pazienti è totale. Non c’è nessuno che abbia la sua preparazione e competenza nel trattamento di questo tipo di patologie ed il suo staff è l’unico in grado di poter gestire alcune situazioni in quanto correttamente formato. Su questo tipo di patologie non ci si può improvvisare, occorre una preparazione specifica che non tutti possiedono”.
Tuttavia, i pazienti seguiti dalla dottoressa, nonostante le proprie fragilità, possiedono una grande voglia di vivere ed una grande determinazione che hanno dimostrato oggi e dimostreranno domani fin quando non centreranno l’obiettivo: poter essere assistiti dalla dottoressa Crescimanno in piena serenità.
Dopo aver saputo della scadenza del contratto della direttrice, i familiari si sono subito mobilitati a sostegno della dottoressa e, al termine del sit in, alcuni rappresentanti delle associazioni presenti hanno comunicato quanto segue: “Abbiamo parlato con l’ingegnere Mario La Rocca, in quanto l’assessore Razza si trova a Catania – ha affermato Girolama “Mimma” Gelsomino – che ci ha riferito che è intenzione dell’Azienda ospedaliera di prorogare il contratto della dottoressa Grazia Crescimanno fino a quando i pazienti avranno bisogno in quanto essi hanno diritto alla continuità. Tale contratto – ha proseguito Gelsomino – sarà rinnovato fino a quando non verrà indetto il concorso per l’assunzione a tempo indeterminato della figura richiesta. In breve, la dottoressa Crescimanno, per poter proseguire il proprio lavoro, dovrà accettare la condizione di essere assunta a tempo determinato – prosegue ancora Gelsomino -, una sorta di arma a doppio taglio in quanto, essendo ricercatrice, la stessa potrebbe non accettare perché non interessata ad una stabilizzazione”.
Tra le criticità emerse, oggetto della protesta pacifica odierna, anche la mancanza di posti letto riservati a pazienti con questo tipo di patologie che, per tale carenza, hanno purtroppo perso la vita. “Abbiamo chiesto anche che il CRR venga reso autonomo – ha proseguito Gelsomino – affinché la dottoressa possa lavorare nella più totale serenità, ma su questo punto ci è stato detto che non è possibile soddisfare tale richiesta. La firma del contratto della dottoressa è prevista per il prossimo 23 giugno – hanno concluso i referenti delle associazioni, all’unanimità – per la proroga dello stesso per 6 mesi, obiettivo al quale auspicava la dottoressa, ma che apre a diverse opzioni ancora tutte da vagliare”.
Author: Sabrina Longi
Giornalista pubblicista, addetto stampa @fisdir_sicilia, autrice, cantante
by 
