Mobilità e legalità, se ne parla all’Ex Fonderia con l’amministrazione doganale in un pomeriggio promosso dalla Consulta delle Culture

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Ibrahima Kobena

La riflessione in una ricorrenza sentita anche dagli stranieri

Parte dalla considerazione che, nonostante sia elevato il numero di cittadini che viaggiano da e per Palermo verso i luoghi di origine, molti di loro, per scarsa conoscenza delle norme di natura doganale, incorrono in sanzioni talvolta anche di natura penale.

Da ciò nasce il progetto “Mobilità e legalità” che darà vita all’iniziativa che la Consulta delle Culture di Palermo organizza alle 16 di giovedì 23 maggio all’Ex Fonderia Oretea della Cala. Un pomeriggio durante il quale i funzionari dell’amministrazione doganale si confronteranno con i cittadini residenti nella capoluogo siciliano sulle norme per i viaggiatori e i controlli aeroportuali come anche su quali sono i controlli e le operazioni inerenti alle merci (import ed export).

«Un’occasione speciale – afferma Ibrahima Kobena, presidente della Consulta delle Culture di Palermo – per fornire agli stranieri le informazioni utili a favorire la loro integrazione nella società. Non dimentichiamo, poi, che il 23 maggio è una data importante non solo per la città di Palermo e l’Italia tutta, ma per tutti coloro i quali credono nel  rispetto del valore della legalità, senza il quale non si può parlare di comunità solidale».

Oltre al presidente Kobena, interverranno l’assessore comunale alle Culture, Adham Darawsha, e Lucilla Cassarino, della Direzione Regionale Sicilia dell’ Ufficio delle Dogane di Palermo.

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