Il teatro e l’arte, sono patrimonio di tutti, anche di chi sta dietro le sbarre. “Prima” di Sotto Zero for friend’s

596 Views

Quando l’arte e l’amore per il teatro e il pubblico rompono barriere sociali, varcando anche le sbarre delle prigioni.

La “prima” di Sotto.Zero for Friend’s, spettacolo ideato, scritto e condotto da Nicola a favore dei detenuti. L’iniziativa a titolo TOTALMENTE gratuito, vuole sensibilizzare il concetto di civiltà (purtroppo in molti casi perso) nei confronti della vita all’interno delle case circondariali. I detenuti (a prescindere del capo di imputazione) sono esseri umani meno fortunati di tutti noi, e devono essere semplicemente rieducati alla vita societaria. Per questo motivo il suo progetto di andare presso tutte le case circondariali d’Italia che vorranno aderire all’iniziativa sociale e educativa. Credo che sia una idea naturalmente l’artista Palermitano sta cominciando da Palermo perchè è la sua città natia e poi via via comincera’ a salire tutta l’Italia.

Il teatro e l’arte, sono patrimonio di tutti, anche di chi sta dietro le sbarre. "prima" di Sotto Zero for friend’s
Il teatro e l’arte, sono patrimonio di tutti, anche di chi sta dietro le sbarre. “prima” di Sotto Zero for friend’s

In occasione della “prima”, sono stati distribuiti 1500 cannoli siciliani (la ditta Dolce Carollo che ha lo stabilimento presso la zona industriale di Carini – PA) – a tutti detenuti (anche a coloro che per motivi di sicurezza non potranno assistere allo spettacolo e resteranno chiusi nelle loro celle) ed Agenti nonchè al pubblico in sala).

L’artista è stato notevolmente coinvolto a livello professionale , ma in modo particolare dal punto di sta umano e di forte empatia con il pubblico. Lui stesso dichiara “

lo spettacolo è andato BENISSIMO , grandi attimi  di emozione ( quando ho cantato più su, mi sono emozionato ed i detenuti lo hanno avvertito e mi hanno incoraggiato alzandosi tutti in piedi ed applaudendo.) si sono alternati a risate stratosferiche tra un “triangolo” , un paio di battute ed un ” mi vendo “e poi “baratto” e quant’altro. Altro momento di spettacolo importante l’interpretazione fatta con Rosa Scavo de ” TU si na cosa grande. Poi la gag comica di Rosy Maniscalco ed Ignazio Megna, il sax di Lorenzo Barbuto, il flauto di Lidia Vivoli il tutto presentato assieme a me ( SottoZero ) da Mary Jo Di Capo  e seguiti dal fonico Luigi Crimaudo, il  trucco curato dallo staff di Giusy Portolano nelle persone di Lucia Cirilla e Maria Savoca. un connubio perfetto e squadra vincente! Altro momento emozionante  che l’artista ci ha raccontato è stato quando, alla fine, i detenuti cominciano a chiedere chi c’è dentro il personaggio artistico di Sotto.Zero. “Allora cominciano ad osannare per farmi “togliere” trucco e parrucco e conoscere l’uomo( il tutto accompagnato dal sottofondo “Niente trucco stasera” ) e così dopo essermi “sparruccato e struccato” pronuncio il mio nome: Nicola Giosuè. ..e scoppia un boato di applausi, tutti in piedi, ed io non trattengo l’emozione e salto letteralmente dal palco per abbracciarli uno ad uno, così proprio tra loro, con le lacrime che scendono giù da tutti i volti, ed anche dal mio.
Vuol sapere cosa penso? se avessi svolto lo spettacolo al Madison Square Garden ( facendo pagare cari i biglietti ) , NON mi sarei emozionato così”.

Stefania Riccobono

Redazione
Author: Redazione

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmailby feather

Comments

comments

Related posts