Gloria Peritore sul ring a Tokyo con l’Italia nel cuore

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La chiamano “The Shadow”, ovvero l’ombra, per via delle sue movenze sul ring : un appellativo che ben sintetizza la personalità e il talento di Gloria Peritore , originaria di Licata in provincia di Agrigento ma residente a Roma, campionessa dei circuiti internazionali di kickboxing Oktagon, Bellator e Fight 1, la prima fighter italiana a salire sul ring della Saitama Super Arena di Tokio per combattere nel prestigioso circuito internazionale K 1 Grand Prix.

Un luogo che ha segnato la storia del kickboxing, in un’edizione speciale contrassegnata dal titolo “K Festa”.

Il match si terrà la notte del 22 marzo, data in cui Gloria scriverà un nuovo capitolo nella storia della kickboking : un evento sportivo di altissimo livello che, in un momento così drammatico per l’Italia e per tutto il mondo, rappresenta una scintilla di speranza nel dolore e , perché no, l’auspicio di tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.

“La sua avversaria sul ring – spiega l’avvocato palermitano Eugenio Tomasino, impegnato con la campionessa in alcuni progetti  di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne – sarà la giapponese Kana Morimoto, detentrice della Cintura K 1 GP , un vero e proprio idolo per il pubblico nipponico : per Gloria, che non si farà trovare di certo impreparata dinanzi alla sfida, una vera e propria guerra, si tratta senza dubbio di una delle prove più importanti e impegnative della sua carriera, che affronterà pensando all’Italia e alla difficile fase che sta vivendo”.

“Continuo a scrivere la mia favola  – afferma la fighter italiana che si allena e insegna presso gli spazi della palestra capitolina “Raini Clan”  – consapevole dell’impresa difficile che mi aspetta perché Kana, la star di casa, è una delle più forti al mondo: io, però, ne ho passate tante per arrivare fino a qui e non smetterò mai di credere al mio sogno”.

In realtà, Gloria non ha mai smesso di perseguire i propri obiettivi e ha sempre affrontato tutte le sfide per realizzarli.

“Sarà un onore, per me, salire su quel ring – conclude – e ringrazio chi lo ha permesso: Francesco Migliaccio e Carlo Di Blasi, rispettivamente capo coordinamento e presidente dell’ Agenzia Sport del Ring Fight 1, con i quali ho lavorato ventiquattr’ore no stop, chi mi accompagnerà in quest’avventura e  chi mi sta aiutando a essere, ogni giorno di più, l’atleta che ho sempre voluto essere”.

Lo scorso  13 gennaio, a Palermo, Gloria è stata insignita del “Premio Speciale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana 2019” presso gli spazi del Teatro Santa Cecilia: un riconoscimento di grande valore a una donna che ha dedicato la vita allo sport , “per i prestigiosi risultati ottenuti, che rappresentano motivo di orgoglio e vanto per tutti i siciliani”.

Obiettivi centrati grazie a un’incrollabile volontà personale e anche a costo di rinunce e sacrifici che non di rado hanno investito la sfera personale.


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