Fronte in marcia verso il Centrosud. Forti venti al Nord, 80-90km/h in pianura

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Come largamente anticipato il fronte freddo, facente capo all’energica circolazione di bassa pressione originatasi dai resti dell’ex Uragano Gonzalo, ha valicato nel corso della notte le nostre Alpi puntando dritto verso i Balcani e le nostre regioni centro meridionali.
Dopo aver portato piogge e temporali su gran parte del Triveneto, in particolar modo sul Friuli, ove si registrano dalla mezzanotte accumuli sino a 25-30 mm, il fronte è scivolato verso sud andando a coinvolgere le nostre regioni centrali.
Seppur il grosso delle precipitazioni è rimasto confinato tra la Dalmazia e l’Adriatico, locali fenomeni hanno tuttavia raggiunto interne toscane, Umbria, Marche, interne abruzzesi nonché parte del Lazio e della Campania.
Le nubi sono aumentare nel contempo anche al Sud e sulle Isole maggiori ma senza tuttavia al momento precipitazioni degne di nota.
Il fronte ha altresì addossato nubi sui crinali alpini di confine con nevicate che si sono spinte localmente vicine ai 1000-1500m, imbiancando città come Livigno.
Il fronte ha richiamato a sé intensi venti da N-NO che valicato le Alpi hanno invaso tutto il Settentrione.
Venti che localmente hanno toccato i 145 km/h sulle vette orobiche, 80 km/h sulle nel milanese e sulle pedemontane ed alte pianure lombarde, 95 km/h nel varesotto, 100 km/h nel torinese ed alessandrino, 95 km/h nell’udinese, 85 km/h nell’imperiese, 90 km/h in Romagna.
Il forte vento di Maestrale è stato nel contempo avvertito anche sulla Sardegna con picchi sino a 95 km/h sull’Ogliastra e Quirra, 80 km/h nel Campidano, 90 km/h sulla Costa Smeralda.
L’aria fredda che segue il fronte ha altresì iniziato a mostrare i sui effetti al Nord, in particolar modo in montagna con valori sulle Alpi scesi vicino agli zero gradi oltre i 1500m.


Fonte 3BMeteo

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Author: Redazione

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