Un parcheggio privato di cinquemila metri quadrati costruito a poche centinaia di metri dal tempio di Ercole – quindi all’interno dell’area del Parco archeologico – che per il Comune di Agrigento è sprovvisto del parere della Soprintendenza e della necessaria documentazione tecnica. Adesso l’attività dovrà cessare immediatamente, mentre i proprietari potranno presentare le proprie osservazioni di difesa entro dieci giorni dalla data del provvedimento. A deciderlo è stato il Comune di Agrigento, che oggi ha comunicato alla ditta proprietaria del parcheggio da circa 500 posti, la “Tas Spa” (Turistici alberghi siciliani), il preavviso di rigetto della “domanda unica”, ovvero l’atto che permette di attivare contemporaneamente i procedimenti necessari per l’avvio di un’attività e l’attività stessa. Il parcheggio, che oltre all’area destinata alle autovetture è composto da tre fabbricati, era già stato oggetto delle attenzioni del Comune nel 2013, quando il dirigente del settore “Pianificazione urbanistica e gestione del territorio e servizio edilizia privata”, aveva diffidato la “Tas Spa” dall’effettuare alcune delle opere previste nel progetto. Poi il ricorso al Tar e la ripresa dei lavori, terminati alcuni mesi fa. Adesso, però, la società dovrà bloccare immediatamente l’attività commerciale, come ordinato dal Comune di Agrigento.
di SILVIO SCHEMBRI
Author: Redazione
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