”Un’ora tutta per me” Babel Crew allo Spazio Franco

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Mercoledì 19 dicembre alle ore 21:00 allo Spazio Franco va in scena Unora tutta per me quinto appuntamento con Anteprima Scena Nostra focus della scena teatrale contemporanea siciliana. Lo spettacolo replica giovedì 20 dicembre alle ore 21:00.

Che forme può dare la danza a un personaggio “parlante”?

Che colore può dare la parola a un personaggio “danzante” ?

Sono partiti da queste domande, Simona Argentieri e Giuseppe Provinzano (sue la drammaturgia e la regia), per realizzare lo spettacolo Unora tutta per me prodotto da Babel Crew. I due artisti hanno tessuto insieme un doppio filo che lega danza e teatro per raccontare una certa condizione femminile, specchio deformante della nostra società contemporanea, che abbraccia tutte le donne senza escluderne nessuna… e lo hanno fatto trattando quella categoria di donna tra le più discusse, tra le più narrate, tra le più amate e le più cantate: le prostitute. Quelle del sud Italia o del sud del mondo, quelle dell’Est Europa o del nostro Nord Est, quelle delle nostre strade o quelle della porta accanto.

L’Argentieri interpreta quattro personaggi: Annalisa, Giulietta, Irina e Maddalena. Quattro prostitute. Ma soprattutto quattro donne in cerca della libertà. Non importa poi cosa facciano. Importa cosa e chi sono e cosa vorrebbero essere.Libere.Dalle costrizioni e dalle restrizioni,dai clichet e dai pregiudizi, dal conformismo e dal finto moralismo. Dalla violenza, quella fisica e quella mentale.Libere di essere donne.

Un’ora tutta per me è un grido d’amore verso la vita, un sorriso sfrontato schiantato addosso alla disperazione, la carezza che desidera una donna presa a pugni dalla vita. E’ un assolo per danza e parole: un’esperimento legato fortemente a una componente coreografica che arricchisce la propria espressività attraverso l’excursus quotidiano di una donna che sente la necessità di raccontare con anima e corpo di sé.

Tutto questo in un’ora: in quell’ora al giorno in cui può ritornare se stessa, guardarsi allo specchio e respirare la propria essenza, l’anima prende corpo attraverso le parole… La danza, le parole e il loro ritmo, significato e significante, restituiscono l’anima a quel corpo troppo abusato. Ha gli occhi vivi che ti guardano negli occhi, un cuore semplice che ti tocca dentro, una lingua dolce che ti accarezza le orecchie e un corpo stanco ma giovane, con la forza di reagire.

Nel 1975 Pier Paolo Pasolini descrisse quel preciso momento che ha fatto da spartiacque per la storia, la cultura, il costume, la sensibilità e l’intelligenza del nostro Paese e non solo: questo momento coincide con la scomparsa delle lucciole. Diversi anni dopo Georges Didi-Hubermann gli risponde: “le lucciole non sono sparite, siamo noi che non siamo più capaci di scorgerle”.

Le lucciole sono dei magnifici insetti. Le lucciole sono bagliori di umanità. Che siano scomparse o che non siamo in grado di scorgerle, c’è un gran bisogno della loro luce.

Note di regia

La regia di un processo coreografico, la scrittura di una drammaturgia da danzare, l’espressione di un corpo che ha nella parola elementi cardine, il ritmo condiviso, il suono partecipato e condizionante, l’attenzione massima per ogni stimolo esterno e interno … sono questi gli elementi che fanno da struttura portante allo spettacolo. Le capacità espressive ed attoriali di Simona Argentieri mi hanno permesso di sperimentare linguaggi e ritmicità che sono diventati stimoli per il corpo, la particolarità del suo muoversi e del suo (s)muovere emozioni mi suggerisce direzioni registiche contaminate: “l’immobilità” della narrazione e la “mobilità” della danza (e viceversa) si incontrano in un’esplosione di immagini e tensioni. Il racconto, che è un non-racconto, non viaggia per schemi narrativi classici ma parte da assunti standardizzati e moralizzati tendendo a dissacrare le impressioni iniziali parola dopo parola.

Note per una coreografia

(di Simona Argentieri)

Unora tutta per me è un assolo che parte da sensazioni vissute quotidianamente che sconfinano in isole di immagini. Un lavoro che assorbe suoni e rumori, ricerca una musicalità non esplicita, fatta di libertà e intimità profonda. Immersione di unanima nuda per un tempo breve ma forse infinito, quello che ogni donna vorrebbe concedersi ogni giorno per ritrovare se stessa. Di queste sensazioni di particolare purezza e intimità è pregno il mio danzare. Nella mia essenza di danzatrice e nella mia coreografia schiudo la necessità di trovare un legame dinamico tra filo drammaturgico, movimento ed espressività contemporanea, incuriosita e attratta da come drammaturgia e danza si completino restando su quella sottile linea in cui la composizione si lascia contaminare in transizioni fugaci.

UNORA TUTTA PER ME

coreografie di e con Simona Argentieri

regia e drammaturgia Giuseppe Provinzano

luci e suono Gabriele Gugliara

oggetti di scena Treppuntini lab

organizzazione Agnese Gugliara

produzione Babel Crew

con il sostegno di Esperienze in variazione 2014

Cultura Tango

Ingresso:

Intero 10,00€

Ridotto 8,00€ (lavoratori dello spettacolo/under 35)

Ridotto 6,00€ (under 25)

Info

Facebook: Spazio Franco

www.babelcrew.org
+393332876472

+393891157684

Redazione
Author: Redazione

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