Minacce ai proprietari di Palazzo Conte Federico, la contessa: “Non apro al pubblico”

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193227058-46051577-80ae-4de1-bcb9-5392e352b40d“Sto ancora tremando dalla paura, ho rivisto più volte quel video in cui l’uomo guarda dritto nella telecamera e mima il gesto del taglio della gola. Io ho paura. Abbiamo fatto tante denunce ma la Polizia si limita a farmi firmare l’esposto”. A parlare è la contessa Alwine Federico, nobildonna palermitana, che oggi ha presentato l’ennesima denuncia di tentativo di intrusione nel palazzo di Conte Federico, dimora nobiliare e molto conosciuta in città. La donna ha anche annunciato la chiusura del palazzo nobiliare in vista dell’iniziativa “Le vie dei Tesori” che prenderà il via venerdì a Palermo. “Mi dispiace – dice all’Adnkronos – ma io ho troppa paura, non voglio vivere in questo stato”. E racconta: “Da diversi mesi tentano di forzare il portone del palazzo, ma finora senza successo – dice – Noi abbiamo fatto mettere la telecamera e dopo l’ennesimo tentativo, ieri, abbiamo fatto stampare la fotografia di questo malvivente e l’abbiamo appesa sul portone con la scritta ‘Attenzione al ladro’. Quest’uomo è tornato la notte scorsa e dopo avere strappato la fotografia in mille pezzi ha guardato nella telecamera e ha mimato il gesto di chi taglia la gola. Non riesco a smettere di tremare”. “La legge non ci protegge – dice piangendo – Forse deve scappare il morto per intervenire? Non posso più dormire la notte, non mangio, non posso vivere e aprire al turismo, come volevo fare per ‘Le vie del tesoro’. Ecco perché la contessa Alwine ha deciso di sospendere le visite al palazzo Conte Federico di via Biscottari, nel cuore del centro storico di Palermo. “Non vorrei che questa persona si intrufolasse tra i visitatori per farmi del male – dice – Non voglio vivere con il terrore. Chiedo alla Polizia di aiutarmi”.

In serata arriva il comunicato degli organizzori. “La tenacia e la voglia di resistere hanno preso il sopravvento e il Palazzo con la bifora medievale più bella della città potrà essere visitato. Antonella Tirrito dell’Associazione Segno Indelebile – che cura la gestione della dimora storica in stretto rapporto con la contessa Alvine Federico – , spiega che la nobildonna, dopo un primo comprensibile momento di sconforto, ha deciso di non cedere alle intimidazioni e ha confermato l’apertura del Palazzo. “Siamo solidali con i conti Federico – dice Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente degli Amici dei Musei siciliani, responsabile delle visite guidate del Festival e presidente dell’AssociazioneDimore storiche italiane-sezione Sicilia – e siamo contenti che abbiano deciso di non cedere alle intimidazioni e alla violenza. Noi ci impegniamo a garantire un servizio di vigilanza straordinaria sugli ingressi durante il Festival. L’apertura dei luoghi di Palermo vuole significare la condivisione, la resistenza alla cultura della violenza e la speranza di crescita della città nel segno della cultura”. Ma la contessa smentisce: “Ho paura, non apro”.

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Author: Redazione

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