Il Fondo per l’ambiente italiano si accinge a festeggiare la XXIII edizione delle Giornate di primavera e in Sicilia lo fa aprendo 73 siti d’interesse culturale in 30 città. L’appuntamento è per il 21 e 22 marzo quando i volontari delle dieci delegazioni siciliane del Fai e i giovani ciceroni delle scuole cureranno le visite dei siti d’arte, seguendo gli obiettivi della tutela e della salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Ai visitatori sarà chiesto un contributo minimo di 2 euro per ogni luogo.
A Palermo la delegazione guidata dall’antropologa Rita Cedrini apre, nella due giorni, la filiale regionale della Banca d’Italia, in via Cavour, la sede regionale della Rai, con il museo delle comunicazioni e l’archivio in viale Strasburgo, le due sedi dell’Accademia di Belle Arti in via Papireto, ovvero palazzo Fernandez e palazzo Molinelli di Santa Rosalia, con le collezioni storiche, la pinacoteca, la gipsoteca e il fondo dei libri antichi. La chicca è l’apertura di villa Pajno, in via Libertà,72, residenza privata del Prefetto di Palermo con ingresso esclusivo per gli iscritti Fai. Chi vuole, può subito iscriversi in loco: la quota annuale del socio ordinario è di 39 euro, 20 euro per i giovani fino a 25 anni, 60 euro per la coppia
Variegato anche il panorama delle visite nel resto della Sicilia: ad Alcamo si apre il Castello di Calatubo, terzo classificato nella campagna di sensibilizzazione nazionale indetta dal Fai su “I luoghi del cuore”, ad Agrigento e a Caltanissetta porte aperte ai palazzi della Prefettura, a Marsala si va alle Saline e alla laguna dello Stagnone, mentre Scicli, in provincia di Ragusa propone la visita alle urne reliquiarie di tre importanti chiese, la chiesa Madre, San Bartolomeo e Santa Maria La Nuova. E ancora, a Caltanissetta, si va a scoprire il sito archeologico di Gibil Gabib e a Messina lo sconosciuto Forte Masotto, che sorge sulle colline della città. (repubblica.it)
Tutte le informazioni, gli orari e il programma completo si trovano sul sito www. giornatefai.it o telefonando alla segreteria regionale allo 0916161010.
Author: Redazione
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